Erethmochelys imbricata
-“Quella tartaruga mi aspettava. Era lì, dove l’avevo lasciata tre anni prima,
stessa identica grotticella, in tre metri d’acqua di fondale, nella baia di
Takamaka. Dove ogni mattina l’andavo a trovare alla stessa ora. Dopo tre anni,
un incontro con un’amica antica, antica come il mare.”
Questa la dedico alla mia amica
Daniela Freggi,
che da sempre si prende cura delle tartarughe del Mediterraneo, ma per
davvero, laggiù, in prima fila in quella piccola, lontana, eroica isola
che anche oggi è su tutti i giornali suo malgrado...